martedì 12 marzo 2013

Tutta colpa della messa in piega

Nel gennaio 2011 iniziava la mia avventura a Shanghai. Decidevo di diventare parte della sempre più diffusa categoria dei cosiddetti "cervelli in fuga". O meglio, io ero in fuga. Il mio cervello cercava semplicemente di seguirmi.
Ma qualsiasi cervello, soprattutto se donna, prima o poi si ferma.
Per andare dal parrucchiere.
Entrai quindi nell'unico negozio di parrucchieri italiani di Shanghai. Romani per la precisione.
E fu così che conobbi Ilmioparrucchiere.
Un taglio ai capelli, un taglio al passato, un taglio ad alcuni lati di me che poco mi piacevano.
E taglia che ti ritaglia, ben presto venne il momento di cucire. E cucimmo un'amicizia che in breve si fece sempre meno amichevole e sempre più "con qual qualcosa in più". Cene, serate, viaggi a volte al limite dell'assurdo a volte semplicemente fantastici, convivenza.
E dopo un anno tanto breve quanto intenso, dai due poli opposti del mondo, scoprivamo di essere in tre. E ci ricongiungevamo, in quella che è una sorta di "terra di mezzo" tra le nostre due città del cuore.
Eccomi quindi ora in Italia, che non manca occasione di ricordarmi il perché da qui i cervelli fuggono. Ma questa volta con tre ottimi motivi per restare: un cucciolo che dorme tra le mie braccia, un fidanzato,  ed un taglio di capelli assolutamente perfetto! ;)

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