sabato 15 giugno 2013

Un anno fa

Un anno fa era venerdì.
Un anno fa era periodo di festeggiamenti, di saluti agli amici di Shanghai che chissà quando avrei rivisto.
Nella casella di posta un biglietto per New York, per raggiungere Lui che era stato trasferito per lavoro.
Nella mia testa, l'eccitazione per il nuovo e l'ignoto, per l'ennesima nuova esperienza. Per il mio solito fare tabula rasa e ricominciare da capo. Con me stessa come priorità.

Un anno fa ero in ufficio, e quel mal di pancia non mi convinceva. Mi incuriosiva e mi elettrizzava.
"Chissà se...ma no dai non può essere...però se fosse...che figo...aiuto...che figo...".

Chissà perchè, anzichè andare a casa, quel giorno ho chiamato la clinica convenzionata con l'assicurazione da expat.

Un anno fa, sola in una clinica di Shanghai, leggevo "positive", accorgendomi solo dopo che ad inizio riga compariva "pregnancy test".

E piangevo, ridevo, piangevo, ridevo...allora era vero, era figo, ma faceva anche paura.
E la scheda cinese non mi faceva chiamare all'estero.
E allora Whatsappavo al papà: "sono incinta". E lui quasi sveniva. E poi gli rubavano la bici.

E di colpo il nuovo e l'ignoto assumevano tutt'altra forma.
Non più quella della grande mela, ma la forma di quel piccolo fagiolino che tutto ad un tratto si era materializzato dentro di me.

Ed ecco che di colpo la priorità non era più me stessa.
Era trattarti bene, nutrirti, non prendere le buche in bici, non sollevare gli scatoloni del trasloco.
Era anticipare il biglietto aereo, cambiare destinazione, portarti dove potevamo stare tranquilli.
Era calmarmi, smetterla di ricercare qualcosa altrove, era fermarmi.

E un anno dopo, tu stai dormendo nel tuo lettino. Con le manine blocchi il ciuccio che stava per cadere.
E penso a quanta strada è stata fatta in un solo anno. Che per una volta non è fatta di Km, ma di emozioni, di crescita, di evoluzione.
E mi stupisco di come sia riuscita a costruire, anzichè fare tabula rasa.

E penso a quando ti racconterò questa storia. E forse mi commuoverò anche quella volta.



14 commenti:

  1. Risposte
    1. Eh già, ho sempre avuto la lacrima facile, da quando c'è il nanetto di mezzo le emozioni sono tutte triplicate!

      Elimina
  2. E' incredibile quanto possa stravolgere la vita la nascita di un figlio, quanto possa cambiare le carte sul tavolo, rimettere tutto in gioco. La verità è che una mamma non è più la persona che era prima di un figlio perché nelle nostre azioni non c'è più traccia di egoismo e, come dici anche tu, le nostre priorità cambiano totalmente.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Le priorità si stravolgono senza che ci sia il tempo di rendersene conto! Credo sia giusto imparare a distinguere il confine tra egoismo e tempo per se...per essere una madre felice e' importante non dimenticare totalmente se stesse, chi eravamo e continuiamo ad essere! Ce ne guadagniamo noi e anche i nostri figli!

      Elimina
  3. Che post ricco di emozioni!!
    Sì cambia eccome. Ogni nuova esperienza porta un mutamento, a maggior ragione quella di avere un figlio. La più incredibile. La più immensa.

    RispondiElimina
  4. Immensa, non potevi trovare aggettivo migliore. Io sono cambiata un sacco, mi sento più calma, ho finalmente trovato una ragione per controllare i miei sbalzi d'umore e calmare le mie turbolenze. E ancora mi commuovo, quando ripercorro il percorso che mi ha portato fino a qui!

    RispondiElimina
  5. Hai commosso anche me. Bellissimo post.

    RispondiElimina
  6. Grazie per questo bellis§imo post e a lucy che mi ha fatto arrivare qui.
    Raffaella

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie a te Raffaella per essere arrivata qui! Passo presto a trovarti!

      Elimina
  7. Quante emozioni mi hai fatto rivivere! Quel 'positive' ci cambia in un modo che prima non avremmo potuto immaginare.
    Bellissimo post, complimenti!
    Serena

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quel "positive" è stata una scarica di emozioni che mai avrei immaginato! Le più diverse, tutte assieme, in un solo attimo!
      Grazie mille per i complimenti!

      Elimina
  8. meraviglioso, mi hai fatto venire la pelle d'oca

    RispondiElimina