sabato 19 ottobre 2013

Latticini o non latticini?

Quest'estate mi sono chiesta se il latte che avevo ripreso a bere dalla gravidanza in poi mi facesse male. Così mi sono documentata su internet, e ho trovato pareri contrastanti riguardo i pro e i contro del latte e dei latticini in generale.
Ci sono siti che prendono posizioni forse un po' estreme, ma che mi hanno fatto un po' riflettere.
Del tipo, alcune correnti di pensiero sostengono che:
- l'uomo è l'unica specie umana che, dopo lo svezzamento dal latte materno, continua ad assumere latte "sottraendolo" ad altre specie;
- il latte vaccino è fatto per far crescere i vitelli, appunto, che hanno però uno sviluppo e una crescita molto più rapidi rispetto all'uomo; quindi il latte in questione, per le sostanze nutritive che contiene, è semplicemente "troppo" per l'essere umano;
- il latte vaccino crea dipendenza (ed è vero!!!), addirittura può portare a forme di depressione.

Ora, queste teorie le ho tratte da siti "vegan", che quindi partono già da delle posizioni ben precise sul tema, però mi hanno abbastanza impressionata. Ho pertanto deciso di eliminare il latte (che prima della gravidanza bevevo raramente), e ridurre drasticamente i latticini.

Fatta eccezione per il parmigiano sulla pasta e la mozzarella sulla pizza (come potrei senza!), non ho quindi toccato latticini per due mesi.

E devo dire che i risultati si sono visti: scomparsa la pancetta (o quasi!), nessun senso di pesantezza e - sarà suggestione psicologica - migliorato anche l'umore!

Poi però lo svezzamento del piccolo ha iniziato a prevedere anche i formaggi teneri, che hanno ripreso a popolare il mio frigo...e un assaggino di qua e uno di la, alla fine sto riprendendo a mangiarli, per nulla soddisfatta di questo mio cedimento.

Allo stesso tempo mi chiedo se valga la pena rinunciare...sono curiosa di sapere cosa ne pensate in merito!

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